Dai fitness tracker ai nuovi wearable device per la salute. Piccoli sensori, della grandezza equiparabile a quella di un cerotto, distribuiti sul corpo per ascoltarne ogni impercettibile rumore. Si tratta di dispositivi indossabili ideati da un team di ricercatori statunitensi per monitorare – in un modo continuativo e preciso, al pari di tanti piccoli stetoscopi (il riferimento è allo stetoscopio wireless intelligente) – non solo i battiti cardiaci, ma anche il sibilo del respiro e i movimenti dell’intestino del corpo umano.
Le prime applicazioni sperimentali di questi dispositivi indossabili sono presentate in un articolo pubblicato su Nature Medicine (titolo: “Wireless broadband acousto-mechanical sensing system for continuous physiological monitoring”).
Wearable che rivoluzionano la nostra salute
Larghi 2 centimetri e lunghi 4, i nuovi wearable device per la salute aderiscono con morbidezza all’epidermide e lavorano “in team” per acquisire – in maniera simultanea – i suoni che provengono dall’interno dell’organismo. Con quali risultati? Cambiando la posizione è possibile comprendere come varia la cadenza dei battiti quando si è attivi oppure a riposo e in che modo i fluidi si spostano mentre attraversano l’intestino.
E ancora, approntando i dispositivi indossabili – ciascuno dei quali custodisce, in soli 8 millimetri di spessore, una memoria flash drive, una batteria dalle dimensioni ridotte, alcune componenti elettroniche, un dispositivo bluetooth e due piccoli microfoni (uno è rivolto verso il corpo, l’altro invece acquisisce i suoni dall’esterno) –, su vari punti sulla gabbia toracica, c’è l’opportunità di mappare come l’aria fluisce mediante e all’esterno dei polmoni. Questi ultimi, infatti, non producono suoni sufficienti affinché una persona normale li possa ascoltare.
Considerando che gli ospedali possono essere dei luoghi tutt’altro che silenziosi, un aspetto rilevante del wearable device per la salute è proprio la sua capacità di catturare i rumori ambientali. Insomma, se in principio erano fitness tracker, cui hanno fatto seguito le app che monitorano la pressione e i battiti cardiaci, adesso è il tempo degli innovativi wearable device per la salute (segmento di mercato che, inevitabilmente, apre al delicato tema della privacy).
Mini ecografo indossabile
Tra i nuovi dispositivi indossabili, infine, merita una menzione particolare il cerotto hi-tech, i cui risultati sono riportati sulla rivista Science (titolo: “Bioadhesive ultrasound for long-term continuous imaging of diverse organs”) dagli ingegneri del Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Applicato sulla pelle, il cerotto hi-tech – un adesivo grande quanto un francobollo, anch’esso già sperimentato – permette di “osservare” cosa succede all’interno del corpo per merito degli ultrasuoni. Nel dettaglio è un mini ecografo indossabile che consente di monitorare, per 48 ore consecutive, i muscoli e gli organi interni (anche mentre si è in movimento oppure si pratica attività sportiva).
“Immaginiamo di avere vari cerotti hi-tech applicati in differenti parti del corpo che comunicano con lo smartphone, dove algoritmi di intelligenza artificiale potrebbero analizzare le immagini su richiesta”, puntualizza il coordinatore dello studio, Xuanhe Zhao.
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