Il Governo è al lavoro su dazi e Ucraina
Una delegazione della Farnesina è a Washington per “parlare con i responsabili americani della situazione dazi”, in una missione “in sintonia” con Bruxelles. E il capo di Stato maggiore della Difesa, Luciano Portolano, nelle prossime ore a Parigi si confronterà con i generali della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” sulle prospettive di una presenza militare in Ucraina dopo un’eventuale cessazione delle ostilità. Si apre una settimana cruciale per i due dossier su cui è messa alla prova la politica estera italiana: Giorgia Meloni affronterà la questione Ucraina nel summit in videocollegamento convocato dalla Gran Bretagna, e i dazi al Consiglio europeo sulla competitività di giovedì e venerdì della prossima settimana. Sin dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, a Palazzo Chigi si stanno esaminando tutti i possibili scenari legati ai dazi annunciati dal presidente Usa.
Nel governo la Lega spinge affinché l’Italia tratti a livello bilaterale, senza attendere la mediazione Ue. Meloni finora ha provato a proporsi come ponte fra Bruxelles e Washington, e conta di affrontare il tema con Trump nelle prossime settimane. La missione della delegazione italiana (guidata da Alfredo Conte, direttore centrale per la Politica commerciale internazionale della Farnesina), annunciata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, non rappresenta uno strappo con l’Ue, assicurano dal governo. Anzi, l’operazione, viene spiegato, è concordata e coordinata con il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic. Altre capitali si starebbero muovendo, l’obiettivo è poi condividere informazioni. Tajani guarda alla situazione “in maniera non estremamente preoccupata”, e assicura che “il governo vuole accompagnare le aziende” e sostenerle anche “nella tempesta”, se dovesse arrivare. Il 21 marzo saranno presentati i piani per fronteggiare nuovi dazi, e intanto l’obiettivo è “rafforzare la nostra presenza su altri mercati, dal Messico ai Paesi del Golfo, all’Indonesia, al Giappone, alla Turchia e, contemporaneamente, trovare il modo di dialogare con gli Stati Uniti”.
Non più semplice si annuncia per l’Europa trovare una posizione comune sull’Ucraina e sulle contromosse al disimpegno annunciato da Washington. Intanto va ben oltre il formato continentale il tentativo di Parigi e Londra di costruire la coalizione di volenterosi. Una trentina di Paesi sono annunciati, anche asiatici, al tavolo aperto per sostenere Kiev e garantire la pace dopo un cessate il fuoco. Dovrebbero essere rappresentate anche Nato e Ue. Il Generale Portolano, hanno ribadito fonti di governo, sarà in veste di “osservatore”, perché Roma non contempla interventi militari se non sotto l’egida Onu. L’esito di questa riunione e di quella di mercoledì, sempre a Parigi, con il ministro della Difesa Guido Crosetto e gli omologhi di Polonia, Francia, Germania e Regno Unito, definiranno la posizione portata al summit di sabato da Meloni, che nei prossimi due giorni avrà anche bilaterali con i primi ministri di Danimarca e Olanda. “I nostri militari non andranno al fronte in Ucraina, né con una missione Nato né europea”, ha chiarito Tajani, secondo cui serve una difesa europea “più forte”.
Salvini rilancia per un accordo con Musk
Da tempo Elon Musk l’imprenditore americano scrive post tentando di aprirsi un canale di dialogo con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Sarebbe un onore parlargli”. Un auspicio che finora non ha avuto seguito. D’altronde, l’attivismo social di Musk non ha argini: solo nelle ultime ore, da componente dell’amministrazione Trump ha caldeggiato l’uscita dell’America dalla Nato e, da proprietario di Starlink, ha ventilato l’ipotesi di disattivare la rete satellitare all’Ucraina. In Italia, fra i sostenitori di Musk c’è Matteo Salvini. Quello fra il Capo dello Stato e Musk: “Sarebbe un incontro stimolante”, ha detto il segretario della Lega. A chi chiede un commento sulla questione, dal Quirinale rispondono allargando le braccia: “la materia rientra nell’ambito delle attività del governo e vi rientra ancor di più l’interlocuzione con operatori del settore. Sulla questione sicurezza delle trasmissioni è ovvio che vi sia la doverosa attenzione del Presidente della Repubblica in quanto comandante delle forze armate e presidente del Consiglio supremo di difesa. Però non risulta che allo stato vi siano processi decisionali in corso”.
Anche se Salvini è tornato a spingere per un accordo fra la società di Musk e l’Italia. Nel governo, però, c’è chi frena: “La scelta non deve essere assolutamente basata sull’emotività della politica e cioè non legata all’amicizia con Musk”, ha detto il portavoce di FI Raffaele Nevi. Le parole di Salvini sono sale sulla coda del dibattito sul Ddl Spazio approvato dalla Camera. Un provvedimento che per le opposizioni è stato “un regalo a Musk”. Nel mirino, c’è anche l’intervento del referente italiano, Andrea Stroppa, che a dibattito parlamentare in corso è intervenuto contro alcune proposte del Pd che “stavano per vietare tutte le tecnologie non europee, come Starlink”. Nelle ultime ore, Matteo Salvini è tornato a ribadire: “Non sono io a decidere se va bene la tecnologia A o la tecnologia B. Se Starlink connette mezzo mondo non vedo perché la sinistra debba dire pregiudizialmente di no, perché è di Musk”. All’entusiasmo del leader della Lega si contrappone la freddezza di Forza Italia. In mezzo c’è FdI con Giorgia Meloni.
La Meloni incontra i comitati referendari
Garanzie sulla data del voto, sul coinvolgimento dei fuori sede e sull’informazione tv sulla consultazione popolare. È quanto chiedono i comitati referendari in vista dell’incontro previsto a Palazzo Chigi nelle prossime ore sul voto per i referendum di primavera. Incontro che segue alla lettera inviata alla premier Giorgia Meloni e che si terrà e vedrà il segretario di +Europa Riccardo Magi, per il quesito sulla cittadinanza, e il segretario della Cgil Maurizio Landini, per quelli sul lavoro, confrontarsi con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. “Lasciateci votare” è il claim alla Toto Cutugno della petizione online con la quale i referendari insistono sulle tre questioni anti-astensionismo che porteranno sul tavolo del governo. Un’apertura sull’election day con le amministrative è arrivata, nei giorni scorsi, dal ministro dell’Interno in una intervista. La data circolata finora per il primo turno delle comunali è quella dell’11 maggio ma non è esclusa l’ipotesi di un accorpamento del referendum con il ballottaggio del 25. Diversa la questione del voto fuori sede che i referendari chiedono sia per studenti (come avvenuto alle europee) ma anche per i lavoratori. Infine, il nodo dell’informazione e in particolare quella tv. L’incontro a Palazzo Chigi sarà preceduto da un flash mob a piazza Capranica al quale parteciperanno anche le reti studentesche e giovanili che hanno aderito ai Comitati.
Alla Camera
L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11.00 per lo svolgimento delle interrogazioni. Dalle 14.00 esaminerà la pdl per la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, la proposta di legge di delega al Governo per la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, le mozioni per il contrastare il rincaro dei costi dell’energia per famiglie e imprese, la pdl sulla durata delle operazioni d’intercettazione, il disegno di legge per la semplificazione e potenziamento dei controlli sanitari in ingresso sul territorio nazionale in occasione del Giubileo e la mozione di sfiducia nei confronti del Ministro Carlo Nordio.
A seguire esaminerà la pdl per l’istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria, le mozioni per la tutela dell’ambiente e della salute in relazione alle sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), la mozione per reintrodurre il cosiddetto “Bonus Renzi”, al fine di sostenere il potere d’acquisto delle fasce più deboli della popolazione e il ddl di ratifica della Convenzione che istituisce l’Organizzazione internazionale per gli ausili alla navigazione marittima.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali terrà delle audizioni sul ddl per il riordino delle funzioni e dell’ordinamento della Polizia locale. La Giustizia si confronterà sulla pdl per l’acquisizione dei dati relativi al traffico telefonico e telematico per esigenze di tutela della vita e dell’incolumità fisica del soggetto interessato. La Affari Esteri, assieme alla Difesa, svolgerà alcune audizioni sulla partecipazione dell’Italia a ulteriori missioni internazionali per l’anno 2025 e sulla relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, riferita all’anno 2024 e ascolterà Dino Angelaccio, membro del Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della CEI, sulla situazione umanitaria in Congo. La Difesa si confronterà sulla pdl per l’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare.
La Ambiente proseguirà il ciclo di audizioni sulle pdl sull’edilizia residenziale pubblica e proseguirà le audizioni sulle tematiche concernenti i regimi di responsabilità estesa del produttore nella gestione dei rifiuti nel settore. Esaminerà la pdl in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali d’infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale, il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sull’impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia. La Attività Produttive svolgerà delle audizioni il cosiddetto decreto bollette. La Affari Sociali proseguirà il ciclo di audizioni sul riordino delle professioni sanitarie. La Agricoltura ascolterà il Presidente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) prof. Andrea Rocchi in merito alle ricadute sul sistema agroalimentare italiano dell’Accordo di libero scambio tra l’UE e i Paesi del Mercosur, esaminerà la pdl per la tutela dell’agricoltura eroica, la pdl per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina e terrà delle audizioni sulla pdl relativa alla disciplina dell’attività di guida professionale di pesca.
Al Senato
L’Assemblea del Senato tornerà a riunirsi alle 17.00 per l’esame del ddl in materia di disposizione delle spoglie mortali delle vittime di omicidio.
Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali dibatterà sul ddl sulla disciplina dell’Ordine costantiniano e svolgerà delle audizioni sul ddl in materia di ordinamento giurisdizionale e di Corte disciplinare. La Giustizia, con la Affari Sociali, esaminerà i ddl sulle molestie nei luoghi di lavoro. Svolgerà delle audizioni sul ddl sui reati di violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati, proseguirà le audizioni sulle misure cautelari alternative alla custodia in carcere, dibatterà sul ddl per la determinazione del valore dell’immobile espropriato, sul ddl sui reati contro gli animali, sui ddl in materia di attribuzione del cognome ai figli, sui ddl sulle successioni, sul ddl relativo al processo telematico, sul ddl per l’autopsia obbligatoria in caso di morte avvenuta in carcere e sul ddl sul ddl per il conferimento di efficacia di titolo esecutivo ai pareri di congruità emessi da Ordini e Collegi professionali.
La Affari Esteri, con la Politiche dell’Ue, svolgerà delle audizioni sulle ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri dell’Unione europea e nei Paesi candidati. La Politiche dell’Ue, con la Industria, ascolterà i rappresentanti di Filiera Italia, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Unionfood, Assolatte, Federalimentare, Origin Italia e Kmecka zveza Associazione Agricoltori, in merito alla posizione degli agricoltori nella filiera alimentare con particolare riferimento alla normativa europea. La Finanze svolgerà diverse audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla gestione del magazzino fiscale da parte dell’ente della riscossione.
La Cultura, con la Affari Sociali, terrà delle audizioni sui ddl sulla formazione specialistica dei medici. Esaminerà il ddl sui viaggi nella memoria, il ddl per la promozione delle manifestazioni in abiti storici, il ddl per l’attuazione dell’articolo 33 della Costituzione in materia di attività sportiva e, con l’Ambiente, si confronterà sul ddl di delega al Governo per la revisione del Codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica. La Ambiente esaminerà il ddl sulla legge quadro in materia di interporti, il ddl per lo sviluppo e per l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale e, con la Sanità, dibatterà sul ddl sull’intelligenza artificiale.
La Industria dibatterà sull’Atto Ue per il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare. La Affari Sociali e la Lavoro esamineranno il ddl sulle prestazioni sanitarie, il ddl per la tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative, il ddl sulla sicurezza del lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali, i ddl per la tutela delle persone affette da epilessia, i ddl sul salario minimo, i ddl per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, il ddl per le semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, i ddl per l’inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico e i ddl relativi ai disturbi del comportamento alimentare.
The post La Giornata Parlamentare. Il Governo è al lavoro su dazi e Ucraina, Salvini rilancia per un accordo con Musk appeared first on Key4biz.
0 Commentaires