La trasformazione digitale, come è diventato evidente nell’ultimo anno, è una leva fondamentale per rispondere alle emergenze e per garantire la continuità dei servizi. È emerso tuttavia, con altrettanta chiarezza, che un approccio puramente emergenziale non è sostenibile: serve preparazione e, soprattutto in questo particolare momento, è necessario accelerare il rinnovamento delle pubbliche amministrazioni affinché diventino motore della ripresa del paese. In questo scenario, ci sono enti che, proprio grazie al lavoro pregresso portato avanti sul tema dell’innovazione tecnologica e organizzativa, da un lato si sono mostrati particolarmente reattivi di fronte all’emergenza sanitaria, dall’altro stanno già lavorando in prospettiva per accelerare ulteriormente questo percorso. Tra questi Inail, che ha svolto un ruolo centrale nel supportare cittadini e imprese di fronte agli impatti sanitari, economici e sociali della pandemia e che, con il “Piano triennale per l’Organizzazione Digitale 2020–2022” (approvato nell’aprile 2020), ha già tracciato il percorso da seguire nei prossimi anni. Ne parleremo giovedì 29 aprile in occasione dell’evento digitale “Inail in una Pubblica Amministrazione che cambia. La trasformazione digitale tra resilienza e innovazione”, in programma dalle ore 10.00 alle ore 11.30, durante il quale verrà presentato in anteprima l’Annual Report di Inail.
Il Piano triennale per l’Organizzazione Digitale 2020–2022 di INAIL
Tecnologie e cultura sono le parole chiave del Piano Triennale così come sottolineato alla pagina del sito istituzionale di INAIL che presenta i Piani triennali: “Cambiare è una sfida evolutiva ed organizzativa che, all’interno di un’amministrazione complessa, non può essere legata solo alle tecnologie, ma coinvolge e rende protagoniste le persone: non esiste cambiamento senza partecipazione, non esiste partecipazione senza sinergia e comunicazione, non esiste sinergia e comunicazione senza condivisione di valori e obiettivi”. Il Piano ha, quindi, il merito di riconoscere il lavoro agile come elemento di accelerazione nel processo di digitalizzazione interna agli enti e nella diffusione della cultura digitale.
Una sfida di cambiamento mai così evidente, che richiede risposte sempre più rapide e concrete alle esigenze di cittadini e imprese, in tutti gli ambiti in cui Inail è coinvolta: tutela della salute dei lavoratori e sicurezza nei luoghi di lavoro, aree della sanità, della prevenzione, della ricerca, dell’assicurazione. L’obiettivo tracciato dal “Piano triennale per l’Organizzazione Digitale 2020–2022”, che nell’introduzione parla di “nuove modalità operative, che rendano i processi produttivi agili e veloci”, di una “elevata flessibilità e razionalità nell’erogazione delle prestazioni” e di un “cambiamento culturale che promuova un accrescimento delle competenze digitali del personale ed un utilizzo il più diffuso possibile di strumenti e metodi di lavoro collaborativi, integrati ed interoperabili” sembra rispecchiare perfettamente lo scenario in cui stiamo vivendo.
Il Piano individua quattro programmi per il percorso di trasformazione dell’Istituto:
1. Evoluzione digitale del modello di business, con l’obiettivo finale di garantire agli utenti crescenti livelli di qualità, affidabilità e tempestività.
2. Organizzazione orientata ai dati, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio informativo dell’Inail, al fine di indirizzare le politiche dell‘Istituto, e di fornire un supporto efficace e sistematico ai processi decisionali e operativi, anche sviluppando opportune interazioni con altre pubbliche amministrazioni.
3. Evoluzione IT service oriented, con l’obiettivo di guidare l’evoluzione del modello operativo di erogazione dei servizi IT sia nei confronti delle strutture interne dell’INAIL, sia verso altre Pubbliche Amministrazioni.
4. Tecnologie innovative, con l’obiettivo di puntare al miglioramento continuo della qualità dei servizi, attraverso soluzioni tecnologiche innovative, in linea con le aspettative degli utenti e i più alti standard di sicurezza.
L’Annual Report di INAIL
Il documento, che sarà presentato giovedì 29 aprile in occasione dell’evento digitale “Inail in una Pubblica Amministrazione che cambia. La trasformazione digitale tra resilienza e innovazione”, fa il punto sulle principali azioni messe in campo nell’ultimo anno dall’Istituto, che sono ancora una volta lo spunto per riflettere su un modello che può essere posto al centro del sistema pubblico dell’innovazione. Un percorso in continuità con la strada già avviata prima dell’emergenza sanitaria (e tracciata nel Piano triennale di cui abbiamo appena parlato) e che ovviamente ora guarda al futuro. Tra le principali linee di azione che verranno illustrate, possiamo ricordare quelle relative alla raccolta e analisi dei dati sul rischio sanitario, gli sportelli virtuali di contatto e presa in carico dell’utenza, il ripensamento delle modalità di lavoro dell’Ente in ottica agile, il supporto ad altre Amministrazioni nella digitalizzazione e semplificazione dell’accesso ai servizi, il consolidamento degli standard organizzativi e strutturali.
Supportare i cittadini e le imprese e, allo stesso tempo, portare avanti il percorso di evoluzione e rinnovamento organizzativo dell’Istituto stesso. Un esempio è la realizzazione di un sistema digitale di raccolta e analisi delle denunce di infortunio sul lavoro al fine di garantire un aggiornamento costante dei profili professionali maggiormente esposti al rischio sanitario e di favorire l’implementazione di politiche orientate a un graduale ritorno al regolare svolgimento delle attività lavorative. E ancora, le diverse pratiche sperimentate dalle sedi locali di INAIL, come lo sportello virtuale, la fisioterapia da remoto, il gruppo di ascolto per citarne alcune.
L’evento del 29 aprile (la partecipazione è gratuita, ma è necessario iscriversi) vedrà per Inail la presenza del Presidente Franco Bettoni, del Direttore centrale organizzazione digitale di Inail Stefano Tomasini, del Direttore Generale Giuseppe Lucibello. Interverranno: Vincenzo Caridi, Direttore centrale tecnologia, informatica e innovazione di Inps; Massimo Fedeli, Direttore centrale per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione di Istat; Mauro Minenna, Capo Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Stefano Nocentini, Senior Executive Partner di Gartner. Introduce e modera Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA.
L'articolo La trasformazione digitale tra resilienza e innovazione: l’esperienza di Inail proviene da FPA.
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