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FORUM PA 2023, la valenza culturale e tecnologica dell’AQ PRINCO

Produttività, sicurezza e semplificazione sono le tre dimensioni indispensabili per la reale digitalizzazione della PA. Queste tre dimensioni si concretizzano grazie all’adozione di soluzioni tecnologiche che innovino le modalità di lavoro, pensiamo alle piattaforme di collaborazione, e allo sviluppo di competenze digitali all’interno delle organizzazioni. A FORUM PA 2023 il talk realizzato in collaborazione con Microsoft Italia ha illustrato le opportunità legate all’AQ PRINCO, raccogliendo i feedback e le considerazioni delle PA rispetto all’utilizzo di soluzioni digitali innovative per “aumentare” le capacità della propria amministrazione. Il dibattito ha riguardato in particolare la PA locale.

Più potere (digitale) alle piccole amministrazioni locali

“Se guardiamo ai Comuni, un insight dell’ultimo Osservatorio Agenda Digitale rivela che c’è una correlazione tra la dimensione dell’ente e la sua maturazione digitale: più è grande l’amministrazione più ha la capacità di svilupparsi digitalmente”, ha spiegato Luba Manolova, Director Modern Work, Security, SMB Marketing & Business Development, Microsoft Italia. E ha proseguito: “I piccoli Comuni hanno bisogno di essere accompagnati nel percorso di digitalizzazione, a livello di competenze, di change management, di riorganizzazione, perché la tecnologia disponibile sul mercato è solo un attivatore di digitalizzazione: la differenza la fanno le persone, l’organizzazione, i processi, le policy”.
Obiettivo di Microsoft Italia e del suo partner Postel del Gruppo Poste Italiane, quindi, è dare un supporto fattivo a tutti i piccoli enti locali, affinché la digitalizzazione non rimanga per loro lettera morta.

Perché è importante l’AQ PRINCO

Dare gli strumenti alle persone per esprimere al meglio il proprio potenziale e per rendere più efficace ed efficiente il lavoro è quanto si è proposta Consip con l’elaborazione dell’AQ PRINCO. Gli strumenti digitali a a catalogo (si tratta di servizi di Public Cloud SaaS, ndr) consentono alle PA locali di ottenere numerosi benefici:

  • una migliore collaborazione all’interno dell’amministrazione;
  • il potenziamento dell’interazione con i cittadini e con tutti gli stakeholder;
  • la gestione dei dati per la creazione di esperienze personalizzate, sicure e in conformità alle normative quali GDPR e NIS2;
  • la sicurezza informatica sui dispositivi utilizzati per accedere alle risorse e ai dati aziendali e per svolgere la propria mansione, anche da remoto;
  • lo sviluppo di una cultura collaborativa;
  • il risparmio di molto tempo;
  • l’accrescimento del benessere di tutti i collaboratori interni;
  • la semplificazione;
  • l’alleggerimento dei costi grazie al Cloud (in termini di backup, aggiornamenti, disaster recovery, manutenzione, sviluppo di nuove applicazioni, ecc)

“Tre i fattori distintivi di questa offerta di servizi nell’ambito dell’AQ PRINCO: in primis, i prezzi sono davvero molto competitivi, grazie al potere contrattuale di Consip – ha fatto notare Stefano Caporali, product marketing manager, document manager & mass printing Postel – inoltre, l’adesione al catalogo è immediata; infine, il rischio di problemi contrattuali è ridotto al minimo, perché i contratti sono già elaborati e discussi da Consip”. La suite di servizi (basata su Microsoft 365, ndr) offerta da Postel copre tutti i 5 bundle previsti da Consip e permette di andare oltre l’offerta base del catalogo PRINCO, fornendo anche strumenti che estendono verso il cittadino la collaborazione abilitata all’interno dell’ente.

Le esperienze della PA

“Gli strumenti di collaborazione e di produttività sono sempre più intelligenti e integrarli all’interno delle organizzazioni locali è una bella sfida, perché sono le persone che devono governare questa intelligenza. Una riflessione sulla nostra identità, su chi vogliamo diventare come ente, dunque, è imprescindibile”. Con questa osservazione di Ilenia Imola, Direzione centrale – Team RTD e DPO – Comune di Rimini, è iniziato il giro di tavolo dedicato ai protagonisti sul territorio.
“Dal punto di vista dei programmatori presenti nella PA, questa ‘industrializzazione’ delle infrastrutture informatiche di collaborazione e di produttività rappresenta un’opportunità per liberare tempo da dedicare allo sviluppo dei servizi, ma non deve trasformarsi in occasione per ridurre le competenze interne”, ha fatto notare, concludendo, Imola.

Roberto Moriondo, Direttore Generale – Comune di Novara, ha messo in evidenza gli “errori” che, nel suo ente, hanno determinato un forte rallentamento del processo di digitalizzazione. Si tratta di pratiche nelle quali molte altre PA locali possono riconoscersi: la scelta di tradurre tutto ciò che era analogico in digitale e la presunzione di avere esigenze peculiari che richiedevano interventi sartoriali di digitalizzazione. Quindi, oggi, “avere a disposizione strumenti che mettono al centro il dato e l’interoperabilità dei sistemi informativi, è un’ottima notizia!”, ha dichiarato Moriondo.

“Alfabetizzazione, fabbisogno tecnologico, pianificazione e competenze sono le quattro parole chiave, a mio parere, che descrivono l’esigenza delle PA locali di un supporto concreto in fase di digitalizzazione” ha argomentato Elena Gamberini, Dirigente Coordinatore – Unione Reno Galliera, Città Metropolitana di Bologna. “La sola lettura dell’AQ PRINCO risponde a tutti i e quattro i concetti – commenta Gamberini-. Mi sembra che questo strumento, nella sua semplicità, oltre a offrire prodotti qualificati aiuti le piccole realtà pubbliche a ripartire dalle persone, dalla programmazione e dal fabbisogno tecnologico, creando un orizzonte di senso”.

La gestione documentale digitale come propulsore di operatività efficace

Dal concetto di documento informatico, dalla sua formazione e conservazione dipendono, letteralmente, l’efficacia e l’intera operatività della amministrazione pubblica. Il catalogo PRINCO mette a disposizione anche strumenti di document management, capaci di elevare il livello di efficienza dell’organizzazione. Di questo orizzonte ha parlato a lungo Andrea Piccoli, Professionista della digitalizzazione e privacy – Esperto di gestione e documentale e di conservazione digitale – Coordinatore triveneto Anorc e Anorc Professioni (per un precedente articolo di approfondimento cliccare qui).

“Oggi è necessario raccontare la gestione documentale in modo semplice e che rimetta le persone al centro – ha sottolineato Gamberini. L’AQ aiuta a presentare cos’è il document management nell’attualità e si rivela pertanto uno strumento utile alla riorganizzazione in chiave digitale soprattutto delle piccole PA”.

Moriondo ha tenuto a specificare che L’AQ PRINCO è uno strumento che interessa anche i Comuni medi, che oggi sono tutti impegnati a gestire milioni di euro del PNRR a fronte di una organizzazione che non è cambiata rispetto al passato. Il tempo, dunque, è un elemento cruciale e ben vengano gli strumenti che ci consentono di orientarci più velocemente.

Conclusioni

L’AQ PRINCO è una reale opportunità di trasformazione digitale delle piccole PA locali, e non solo. Sul suo ruolo e sulla sua efficacia c’è un pieno consenso. Tuttavia, il nodo delle competenze e l’esigenza di accelerare la digitalizzazione determinano la necessità di un supporto fattivo dei partner tecnologici come Microsoft.

Per scoprire di più e chiedere informazioni sulla suite offerta da Postel in risposta alla gara PRINCO è possibile visitare il sito https://www.postel.it/princo .

L'articolo FORUM PA 2023, la valenza culturale e tecnologica dell’AQ PRINCO proviene da FPA.

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