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Elettricità, nuovi rincari in arrivo. Italia maglia nera in Europa

Il PUN continua a crescere e questo significa che l’elettricità sarà più cara per i consumatori italiani. Ad agosto il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica ha toccato il valore più alto da ottobre 2023 e le contrattazioni nei primi giorni di settembre hanno fatto segnare nuovi rialzi.

Per chi ha un’offerta di tipo indicizzato questo andamento dei prezzi significa costi in bolletta più alti. In vista della seconda metà dell’anno, è utile tenere sott’occhio le offerte luce del mercato libero e valutare la convenienza di un’offerta a prezzo bloccato.

Con il supporto del comparatore di SOStariffe.it è possibile conoscere le offerte dei fornitori partner e controllare se le tariffe a prezzo fisso possono essere d’aiuto per risparmiare.

PUN ancora in rialzo

Il PUN ad agosto ha toccato il valore più alto dell’anno, attestandosi a 128,44 €/MWh. Il dato segna un nuovo aumento su base mensile, con un rialzo di circa il 14% rispetto al mese di luglio.

Il trend di crescita del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica prosegue già da diversi mesi: il dato mensile del PUN cresce infatti ininterrottamente da aprile 2024. Sulla base delle contrattazioni registrate nei primi giorni di settembre, anche per il mese in corso ci si aspetta un’ulteriore crescita dei prezzi.

Osservando le evoluzioni recenti del PUN si nota come attualmente il costo dell’energia elettrica sia superiore rispetto a quello registrato lo scorso anno, ma anche rispetto al 2021, il periodo pre-crisi energetica.

In Italia l’elettricità più cara dell’UE

L’Italia non è l’unico Paese europeo che sta registrando un aumento del costo dell’elettricità, ma è quello in cui l’energia elettrica costa di più. Anche le altre principali economie del Vecchio Continente stanno registrando aumenti nei prezzi all’ingrosso della luce, ma i valori di riferimento sono sensibilmente inferiori rispetto a quelli italiani.

A spendere meno per l’elettricità è la Francia: malgrado un aumento dei prezzi del 16% tra luglio e agosto, il costo dell’elettricità è attorno ai 55 €/MWh. L’elettricità è poco più cara in Germania, dove il prezzo all’ingrosso nel mese di agosto è stato di circa 82 €/MWh (con un +21% rispetto a luglio). In Spagna l’elettricità ha invece toccato quota 91 €/MWh nel mese di agosto, in aumento del 26% su base mensile.

Osservando la situazione italiana si nota come l’incremento mensile del prezzo all’ingrosso dell’elettricità sia stato più contenuto, ma il PUN rimane stabilmente più alto – anche fino a più del doppio – rispetto ai prezzi all’ingrosso degli altri Paesi UE.

A incidere sul rialzo del costo dell’elettricità è soprattutto la crescita del prezzo del gas, che viene usato per la produzione di circa metà dell’energia elettrica consumata in Italia. Per attenuare le differenze di costo tra i diversi Paesi dell’Unione Europea si sta facendo sempre più forte la necessità di introdurre un prezzo unico dell’energia a livello comunitario, di cui potranno beneficiare sia le famiglie sia le imprese italiane.

Cosa fare per evitare i rialzi dei prezzi della bolletta della luce

La tendenza all’aumento del PUN non accenna a diminuire ed è lecito aspettarsi ulteriori aumenti da qui alla fine dell’anno. Per evitare forti rialzi nelle bollette si possono attuare diverse strategie:

  • Chi è cliente del mercato libero ma rientra in una delle categorie di vulnerabilità può richiedere il rientro nel mercato tutelato, se le condizioni di fornitura risultassero più convenienti; in questo caso, il prezzo viene aggiornato ogni 3 mesi
  • Chi è nel mercato tutelato o nel Servizio a Tutele Graduali può considerare le offerte disponibili sul mercato libero e scegliere quella che garantisce il maggiore risparmio;
  • Chi è nel mercato libero può considerare l’idea di cambiare fornitore o offerta, passando ad esempio a una tariffa luce a prezzo bloccato.

Per fare tutte queste valutazioni e capire che tipo di offerta risponde meglio alle proprie esigenze si può usare il comparatore di SOStariffe.it. Mettendo a confronto le tariffe luce di più operatori partner del servizio, si può fare una classifica delle offerte migliori del periodo e verificare qual è la convenienza di ogni soluzione.

In un momento come questo in cui il PUN è in salita, meritano particolare attenzione le tariffe a prezzo bloccato, che prevedono il pagamento di un prezzo della componente energia predeterminato e invariabile per almeno 12 mesi. Anche in caso di aumento del prezzo all’ingrosso, il costo dell’energia rimane costante fino alla scadenza del periodo promozionale.

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