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Mauro Moruzzi: “Il futuro della sanità digitale è nei dati, ma non tutti hanno lo stesso valore”

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“Il cambio di medium è un passaggio decisivo del servizio sanitario nazionale”, comincia così, con un richiamo a Marshall McLuhan, la “Conversazione con” Mauro Moruzzi, Esperto e-Health del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, a FORUM Sanità 2023.

“Stiamo producendo un cambio di paradigma nell’ambito della sanità con l’introduzione del nuovo medium”, afferma Moruzzi riferendosi al potere delle reti e all’enorme quantità di dati. “Cambiare il medium vuol dire passare da un sistema a bassa comunicazione e alta burocrazia a un sistema ad alta comunicazione e a bassa burocrazia”.

Abbiamo bisogno di una enorme mole di dati per reimpostare completamente il governo della sanità e per personalizzare il sistema delle cure.

La carenza di dati strutturati generati dai pazienti pesa sul servizio sanitario pubblico forse più dei problemi economici. È necessario, però, fare una distinzione tra dati amministrativi e organizzativi e dati personali clinici, che rappresentano la base fondamentale per qualsiasi studio predittivo. Questo cambiamento sarà possibile attraverso l’adozione di uno standard unico per tutti i dati clinici e contribuirà in modo decisivo al completamento dei progetti inclusi nel PNRR, come il Fascicolo Sanitario Elettronico, la telemedicina e gli investimenti strutturali nella sanità connessa e nel Cloud.

L’implementazione del programma di telemedicina offrirà la possibilità di avere modalità e flussi di informazioni e dati che potenzieranno enormemente le capacità di prestazione del Servizio Sanitario Nazionale. Tuttavia, il vero traguardo sarà rappresentato dall’incontro con l’intelligenza artificiale.

Con il sociologo Achille Ardigò, Moruzzi ha progettato i primi sistemi e-Care e il Fascicolo Sanitario Elettronico dell’Emilia Romagna, attivo a Bologna fin dal 2005. Ha potuto progettare delle reti che non parlano solo attraverso l’organizzazione ma coinvolgono completamente anche il mondo delle persone, degli utenti. Non si dimentichi che è necessario introdurre nuove professionalità per sviluppare un approccio data-driven.

C’è stato un fortissimo rilancio dell’impegno sui temi della sanità digitale, sul cambio di passo del progetto di trasformazione che coinvolge tutte le regioni e oltre 200 aziende sanitarie del nostro paese. Nel PNRR sono contenuti obiettivi e programmi di sanità che sono stati messi in pratica con i DM 71 e 77, i quali parlano di una nuova sanità di Comunità, delle case di comunità e di una presa in carico come base di un nuovo modo di lavorare. In sostanza, la sanità deve passare da un approccio basato sulle prestazioni a una presa in carico completa dell’utente. E per realizzare questo abbiamo bisogno dell’alta comunicazione, ovvero del potere delle reti e dei dati.

L'articolo Mauro Moruzzi: “Il futuro della sanità digitale è nei dati, ma non tutti hanno lo stesso valore” proviene da FPA.

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